JEFFERSON IN PARIS

Nominato dal governo ambasciatore degli Stati Uniti a Parigi, Thomas Jefferson si trasferisce oltre oceano subito dopo la morte della moglie. Partono con lui la figlia maggiore, un segretario e lo schiavo mulatto James Hemings. La nobiltà parigina lo accoglie molto bene e Thomas si adatta perfettamente alla vita di corte di Luigi XVI e di Maria Antonietta. Invaghitosi della bella Maria Cosway le propone di trasferirsi con lui in America. Ma la giovane, che teme di non potersi adattare alla cultura americana che ancora tollera la schiavitù, rompe la relazione. Frattanto, giunto il momento di rientrare in patria, lo schiavo Hemings comunica a Thomas di voler restare a Parigi scegliendo la libertà. Jefferson si impegna a concedergliela una volta arrivato in America.